cibo e sessoCibo e sesso: cosa hanno in comune?

Quando l’alimentazione è nemica della sessualità

“Dimmi cosa, quanto e come mangi, e ti dirò come fai sesso”. Questo è uno slogan facilmente trovabile in alcuni “test da spiaggia”, quelli che si fanno sotto l’ombrellone per passare il tempo, scoprendo magari qualche cosa di più sulla propria persona o trovando argomento di discussione con il proprio vicino di ombrellone. Per quanto alcuni di questi test siano di dubbia validità scientifica [non è questo il momento di affrontare questo tema ;-)] diversi studi e ricerche hanno effettivamente individuato uno stretto legame tra il cibo e la buona riuscita di un legame di coppia sotto le lenzuola.

Mangiare sano e in modo controllato e uno dei tanti modi con cui si può aspirare ad avere una sessualità appagante e soddisfacente.

Cibo e sesso: due elementi importanti per la  sopravvivenza dell’essere umano

Cosa hanno in comune sesso e cibo?

Se andiamo a guardare alle tradizioni della nostra cultura e, soprattutto ai miti e racconti religiosi, ci accorgiamo che i piaceri della gola sono, da sempre, legati a quelli della sessualità: il peccato di Adamo ed Eva non viene infatti raccontato dalla tradizione attraverso la metafora della mela tentatrice e, quindi, da un accostamento tra sessualità e cibo?

Basandoci su fatti più recenti, anche le pubblicità dei prodotti alimentari che oggi vediamo in televisione fanno continuo ed esplicito riferimento alla sessualità: pensiamo a “fate l’amore con il sapore’, oppure alla donna che si isola da tutti e si chiude in una stanza a mangiarsi un gelato,  giusto per fare qualche esempio.

Il cibo e il sesso sono parenti stretti nel senso che hanno molto in comune, anche se non sempre riescono a stare bene insieme.

Rappresentano dei piaceri intensi e appaganti, naturali e abbastanza abbordabili per tutti (anche se vi sono, come sappiamo, molte differenziazioni riguardo alla qualità e alla quantità in cui essi sono fruibili nelle diverse zone del mondo e nei diversi ceti sociali). Entrambi sono legati al concetto della socialità e della condivisione; se non c’è condivisione, entrambi i comportamenti non sono ben visti. Pensiamo, per esempio, alla generale condanna dell’autoerotismo, quanto al detto popolare ‘chi mangia da solo si strozza’.

Sia il cibo che il sesso, inoltre, sono legati all’autocontrollo: le regole sociali impongono che è lecito mangiare, ma non sempre, non tanto quanto vorremmo, non in tutti i momenti e non in tutti gli ambienti. Allo stesso modo accade per quanto riguarda la sessualità, anch’essa in costante oscillazione fra libertà e repressione, tra pulsione e controllo.

Un’altra considerazione, infine, è legata alla storia dell’umanità. Il cibo e il sesso sono stati per millenni fondamentali per garantire la sopravvivenza della specie umana e di tutte le altre specie di esseri viventi: se non mangiamo ci ammaliamo e muoriamo e se non facciamo sesso non ci riproduciamo e conduciamo all’estinzione la nostra specie. Dunque, in assenza dell’atto del mangiare, come di quello legato al rapporto sessuale, l’essere umano non avrebbe potuto sopravvivere.

Chi preferisce cosa?

Dovendo scegliere se dare la priorità al piacere del sesso o a quello del cibo, si sono notate molte differenze fra i due sessi.

Qualche tempo fa fece scalpore, in Inghilterra, un sondaggio nel quale si chiedeva a mille inglesi a quale piacere non avrebbero mai rinunciato: le donne misero in cima alla lista il cioccolato (34%) e solo in seconda posizione il sesso. I maschi invece dichiararono che mai avrebbero rinunciato al sesso (50%) ed in seconda istanza all’alcool (37%). Certamente, se invece del cioccolato le donne avessero dovuto scegliere fra il salame o il formaggio ed il sesso, i risultati sarebbero stati sicuramente diversi, ma è un fatto che fa pensare molto, non solo alle differenze organiche e psichiche che ci sono fra i due sessi, ma anche sulle differenze di aspettative e di soddisfazione dei bisogni esistenziali che orientano le persone verso una strada o verso l’altra.

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