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Terapia di coppia per i disturbi del comportamento alimentare

Lo UCAN (Uniting Couples in the Treatment of Anorexia Nervosa) è un programma basato sulla terapia cognitivo comportamentale per la cura e gestione dei disturbi alimentari all’interno del contesto di coppia.

A differenza di quanto accade per i bambini e gli adolescenti dove sono i genitori a prendersi cura dei figli nel riprendere le buone abitudini alimentari, in questa terapia si lavora con entrambi i partner, inserendoli a pieno entrambi nella terapia.  

Il terapeuta UCAN lavora per far si che la segretezza e l’evitamento comunemente associati al disturbo alimentare diminuiscano.

Portare allo scoperto le problematiche permette di ricevere supporto dal partner e permette anche una maggiore comprensione della malattia. I partner sono dunque sollecitati a lavorare in squadra: la coppia riceve consigli riguardo ai pasti, le uscite serali e le vacanze.  Lo UCAN inizia con una valutazione approfondita della relazione di coppia, dei sintomi del disturbo alimentare e delle caratteristiche associate.

Ogni sintomo del disturbo del comportamento alimentare (ad esempio, peso ridotto, paura di aumento di peso, limitazioni alimentari) viene presentato alla coppia in modo che entrambi i partner condividano le loro esperienze e osservazioni su ciascuna caratteristica.

Il terapeuta poi discute con la coppia dei fattori biologici e ambientali di rischio e di mantenimento del disturbo, nonché dettagli sul processo di recupero, affrontando eventuali domande o idee sbagliate che entrambi i partner possono avere. Discutendo questo materiale con entrambi i membri della coppia, lo UCAN diminuisce la segretezza attorno al problema e lavora per creare una comprensione completa e condivisa del disturbo, favorendo il lavoro di squadra della coppia.

La fase uno dello UCAN si conclude con l’insegnamento delle abilità di comunicazione e di ascolto della coppia per aiutare i partners a condividere i pensieri e sentimenti.

La coppia impara così a esprimere pensieri e sentimenti e ad ascoltare in modo responsabile, accettando le esperienze reciproche, anche se non si è d’accordo.  

Nella seconda fase del programma la coppia lavora insieme per favorire la salute alimentare, l’esercizio fisico, e altri modelli comportamentali pertinenti, inclusi l’organizzazione del mangiare insieme, affrontare le preoccupazioni sul mangiare in pubblico e cambiare modelli di interazione di coppia inadeguati con strategie più appropriate. Con l’aiuto del terapeuta la coppia viene aiutata a creare un ambiente di vita familiare maggiormente positivo. Il terapeuta guida la coppia nello sviluppo di strategie specifiche per migliorare il momento dei pasti ed essere più tranquilli e favorevoli al mangiare sano (ad esempio, creare un programma regolare per i pasti o un piano di cosa discutere e non discutere durante i pasti). La seconda fase si conclude con una considerazione sull’intimità fisica della coppia rispetto al disturbo alimentare.

Il terapeuta discute come il sesso e l’affetto fisico possano influenzare ed essere influenzati dall’esperienza dell’immagine negativa del corpo data da un disturbo alimentare. In questa esplorazione si deve discutere di come la coppia sperimenta le situazioni all’interno della propria relazione sessuale.  

La terza e ultima fase del programma si concentra sulla prevenzione delle ricadute. Con la guida del terapeuta, la coppia sviluppa appropriate risposte concordate se si verifica una ricaduta.  

Questo protocollo è ancora in fase di sperimentazione ma i risultati ottenuti, attualmente, sono molto incoraggianti.

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