disturbi alimentari

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Disturbi alimentari e conseguenze sociali

I disturbi alimentari spesso diventano così centrali e preoccupanti che sono spesso descritti come sostitutivi delle relazioni interpersonali e delle situazioni sociali in generale.  

Chi soffre di disturbi del comportamento alimentare decide di partecipare alla vita sociale in base alla presenza o meno del cibo e ciò può ferire il partner e compromettere, di conseguenza, la relazione.

Potrebbero per esempio rifiutarsi di andare a eventi che implicano il contatto diretto con il cibo perché temono di mangiare fuori controllo, anche se desiderano davvero partecipare. Non potendo essere onesti con i partner, diranno loro che sono impegnati o inventeranno una scusa per non andare. I partner, da parte loro, possono sentirsi feriti o arrabbiati e potrebbero non capire cosa sta realmente accadendo. 

La mancanza di onestà va di pari passo con la segretezza. La segretezza distrugge la fiducia e la mancanza di fiducia distrugge le relazioni. Se si nascondono le abbuffate, il conteggio delle calorie o le condotte di eliminazione ai partner, specialmente se è fatto da anni o decenni, è nascosta una parte molto importante della propria identità a qualcuno.

La verità è che a volte i comportamenti alimentari sono tenuti fortemente segreti perché si teme che il partner disapproverebbe o, addirittura, si sentirà disgustato; altre volte si pensa che un partner si sentirà dispiaciuto per noi e non vogliamo ciò.

Qualsiasi cosa teniamo segreto, però, non ci permette di impegnarci in una vera intimità che è ciò che rende le relazioni romantiche così significative e utili. 

Accanto all’evitamento e alla segretezza prende piede il profondo sentimento della vergogna. L’ossessione del peso e del corpo quasi sempre causa vergogna e, in parte, la vergogna può impedire di condividere il “segreto” con il partner. Vivere nella vergogna costruisce muri intorno alle persone ed erode l’autostima.

La vergogna, inoltre, va di pari passo con comportamenti disfunzionali legati, ad esempio, all’alimentazione: spesso, infatti, la vergogna, il rimorso e il senso di colpa per ciò che abbia fatto o omesso spingono a trovare sollievo e accoglimento nel cibo ma, in certe situazioni, questo sollievo non fa altro che aumentare un circolo vizioso molto pericoloso.

Infine, chi ha difficoltà nella gestione del proprio comportamento alimentare mostra anche bassa autostima.

Se siamo impantanati nelle lotta con il peso o il cibo potremmo cadere nella trappola di associare a tale lotta, la nostra autostima.

Così spesso non ci sentiamo orgogliosi di ciò che facciamo perché crediamo di “essere difettosi” a causa dei nostri problemi alimentari.

Potremmo anche convincerci che la nostra bassa autostima sia il risultato di come siamo fisicamente o di come mangiamo. Pertanto, la nostra autostima aumenterà quando mangeremo “normalmente” e raggiungeremo un peso inferiore.  

Questi sono solo alcuni dei modi insidiosi in cui il mangiare disregolato può influenzare le nostre relazioni romantiche.

Sebbene le dinamiche siano diverse in ogni relazione, possiamo essere certi che dove c’è un disturbo alimentare, la vergogna e la bassa autostima saranno parte integrante della trama della vita quotidiana, indipendentemente da quanto l’amore sia condiviso tra i partner.       

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