Disturbi dell’alimentazione: consigli per i partner
Nei precedenti articoli ho illustrato quali sono le difficoltà relazionali che incontra chi è vittima di un disturbo alimentare. I partner possono svolgere ruoli cruciali nel processo di recupero. Di seguito è riportato un elenco di suggerimenti su come aiutare il proprio partner.
1. Informati. È importante che i partner imparino a conoscere il più possibile a conoscere cosa sono e come funzionano i disturbi dell’alimentazione. I disturbi alimentari sono complessi e spesso regna molta confusione attorno al tema. Oggi è disponibile una grande quantità di informazioni che possono aiutarti a capire che cos’è un disturbo alimentare e chiarire le idee e le convinzioni sbagliate. È spesso utile inoltre frequentare seminari e ascoltare/leggere testimonianze di persone che sono riuscite a superare i problemi col cibo.
2. Sostieni il tuo partner. A volte i partner possono diventare iper-protettivi o iper-aggressivi trasformandosi inavvertitamente da partner romantico, a genitore o persino a “poliziotto del cibo”; viceversa, possono esserci momenti in cui si ritirano e non dicono nulla, timorosi di dire la cosa sbagliata o di spingere il/la loro amato/a partner ancora più lontano o più in profondità nel suo disordine. Nessuna delle due è una buona strategia. Ciò che funziona meglio è che i partner si parlino l’un l’altro. Dovresti parlare se ti accorgi che il tuo partner sta attraversando un periodo difficile: anche dire qualcosa di semplice come “oggi sembra un giorno difficile per te” può essere utile. Fai domande su ciò di cui potrebbe aver bisogno il tuo partner o su quale tipo di aiuto o supporto potrebbe essere utile. Poiché i disturbi dell’alimentazione tendono a crescere nella segretezza e nell’isolamento, parlare con gli altri è fondamentale.
3. Gruppi di supporto. Molti partner hanno bisogno di supporto per se stessi. Può essere fonte di conforto parlare altre persone che stanno vivendo situazioni simili alla tua. I terapeuti, i centri di trattamento e le organizzazioni di supporto spesso gestiscono gruppi per partner e altri membri della famiglia. Tali risorse possono aiutarti a sentirti meno solo .
4. Terapia. Molti partner beneficiano della terapia individuale o addirittura della terapia di coppia con uno specialista dei disturbi alimentari che comprende la complessità delle problematiche coinvolte. La terapia può offrire un luogo sicuro in cui parlare delle proprie preoccupazioni e paure, nonché apprendere nuovi modi per affrontare i sentimenti e i modi per sostenere il proprio partner.
Nonostante la complessità dei disturbi alimentari e il loro potenziale impatto sulle relazioni, è importante rimanere fiduciosi perché il recupero è possibile. Molte coppie scoprono che viaggiare insieme attraverso il recupero può effettivamente aiutarli a sentirsi più vicini gli uni agli altri e rafforzare la loro relazione. |
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