Gestione delle emozioni

Gestione delle emozioni

Gestione delle emozioni e diabete: consigli per vivere al meglio la malattia

Ovviamente chi soffre di una malattia cronica come il diabete, desidera stare bene e si rende conto che per poter star bene, è necessario prendersi cura di se giorno dopo giorno.  

Molti, però, “conoscono bene la teoria” ma non riescono a mettere in pratica i buoni propositi. Per quale motivo?

Gestione delle emozioni, motivazione e abitudini: cosa fare?

Esistono alcuni trucchi psicologici per migliorare la motivazione, o meglio, per variare la percezione sgradevole di “un’azione ripetitiva e noiosa” come provvedere alle proprie cure di giorno in giorno.

Innanzitutto, se pensiamo alle cose che facciamo tutti i giorni (per esempio lavarci i denti) non sono altro che attività che svolgiamo per abitudine e quindi che non necessitano di nessuno sforzo.

Prova a traslare questo concetto sulla sfera salute e su quello che attiene alla cura di te e della tua malattia.

Per innescare l’abitudine,  prova ad associare alle azioni che compi per la tua salute ad un qualcosa che ti gratifica o ti rilassa (dopo aver fatto la mia dose di insulina, andrò a comprarmi il libro del mio scrittore preferito).

Ancora, se pensi al gesto del lavare i denti, la gratificazione istantanea è quella di sentirsi la bocca fresca e pulita, mentre quella a lungo termine è non avere carie.

Purtroppo, nel caso del diabete, sebbene l’obbiettivo a lungo termine sia spesso più importante, il suo effetto sulla motivazione è molto minore rispetto a qualsiasi motivazione a breve termine.

Proprio per questo si è demotivati anche se si sa che, nel tempo, curarti ti farà stare meglio ed essere in forma. Si potrebbe associare il momento dell’iniezione ad un momento piacevole, come una chiamata ad una persona che non vediamo da tanto, o ad una puntata della propria serie tv preferita.

Se il tuo obiettivo è, per esempio, quello di dimagrire (come abbiamo già visto, molti diabetici soffrono di obesità), allora una tecnica efficace potrebbe essere quella della visualizzazione: immagina col vederti trionfare nel raggiungimento tuo obiettivo, immagina come ti sentirai fiero e tutte le cose che potrai fare e che ora non fai a causa dell’obesità.

Se invece sei una di quelle persone che inizia bene ma fa fatica a lungo termine a mantenere i propri obiettivi, potresti avere un problema con il dialogo interiore che ti sei costruito.

Gestione delle emozioni e motivazione: come neutralizzare i pensieri negativi

Evita di dare troppo peso ai pensieri negativi che inevitabilmente insorgono nel tuo cammino.

Ricorda tu non sei padrone di ciò che vivi e di quello che ti succede, ma sei responsabile di tutte le interpretazioni e di tutte le letture che fai delle cose ti accadono. Prova a riformulare le frasi negative, insorte magari dopo un fallimento.

Ad esempio prova a sostituire il pensiero: “ho sbagliato di nuovo, son un fallito, non ci riuscirò mai”, con la frase “questa volta è andata male, ma ho imparato che così non funziona e ne farò tesoro” 

Infine, facendo soprattutto riferimento al controllo della rabbia e all’ansia, la comunità scientifica è concorde nell’affermare che praticare la mindfulness possa migliorare sia la salute, che l’efficacia del trattamento in atto.

La Mindfulness corrisponde ad una “meditazione scientifica” che non è associata a nulla di religioso o spirituale, ma è invece in grado di portare serenità e consapevolezza alle persone che la praticano.

Sebbene nessuno di questi consigli sia del tutto risolutivo (si consiglia un supporto psicologico quando ansia e stress prendono eccessivamente il sopravvento), possono essere considerati come un modo per riacquistare consapevolezza e  un maggior senso di potere rispetto al tuo stato di salute.