Fat-shaming: una forma di body-shaming
Il body shaming è una forma di bullismo verbale che consiste nel fare commenti ed esprimere giudizi malevoli circa le forme del corpo delle persone, soprattutto attraverso il web ed i social network.
E’ considerato body shaming, qualsiasi tipo di commento, o insulto proferito con lo scopo di fare provare vergogna del proprio corpo a qualcuno e che può procurare danni alla psiche di chi le subisce
Esistono molti tipi di body shaming, tra cui il thin shaming che riguarda le persone considerate troppo magre o con veri e propri disturbi alimentari (anoressia)e il fat shaming, che prende di mira le persone con qualche chilo di troppo.
Il termine fat-shaming letteralmente significa “vergogna del grasso” e rappresenta una forma di bullismo. |
Nella società occidentale lo status symbol che impera è il sottile, simbolo “finto” di benessere e bellezza.
Il sottile come simbolo di bellezza e benessere è diventato anche il protagonista di una ampiamente discussa serie tv marcata Netflix che, secondo molti, incentiverebbe l’equazione magrezza = unico modo per piacere, avere successo, essere accettati e vincere su tutto e tutti. Questa serie tv si rivolge soprattutto agli adolescenti e non so quanti si siano interrogati, prima della sua messa in onda, degli effetti negativi che può esercitare su persone facilmente impressionabili e già inclini a disturbi del comportamento alimentare, dal momento che trasmette il MESSAGGIO ERRATO che un forte e repentino dimagrimento sia l’unica strada verso il successo.
Che cos’è il fat shaming
Probabilmente in pochi conoscono il significato di questa parola ma sono certa che molti di voi ne conoscono gli effetti devastanti che innesca.
Il body shaming o fat shaming è una condizione che genera disagio e sofferenza portando le persone a essere perennemente a dieta e sempre alla ricerca di un rimedio miracolo per dimagrire velocemente e assomigliare alle “donne da copertina” o ancora, a provare vergogna.
Il termine fat shaming indica lo stato di umiliazione e di vergogna che vivono le persone sovrappeso. Attraverso il fat shaming le persone vengono ridicolizzate dagli altri, se non addirittura offese e derise, per il semplice motivo di essere grasse.
Fat shaming=bullismo
Purtroppo, proprio per le gravi conseguenze che innesca, si può inserire il fat shaming tra le varie forme di bullismo, che diventa estremamente potente e dagli effetti devastanti, se le offese e le denigrazioni vengono fatte tramite social media come Facebook, Whatsapp, Instagram o SnapChat.
Fat shaming: alcuni casi famosi
Consideriamo alcune celebrità, come per esempio la top model Gigi Hadid, Lady Gaga, Britney Spears, Kim Kardashian e molte altre vittime di fat shaming che hanno dovuto lottare contro i pesanti attacchi sul Web circa la loro forma fisica.
Tuttavia, questa forma di bullismo non avviene soltanto sul web, dove prevale il “coraggio da tastiera”…
…ma può assumere anche una forma molto più subdola e nascosta dietro “innocenti” commenti tra amiche o celata dietro a una (finta?) attenzione per la salute. Esempi: “sei gonfia…stai bene?”; “ehi…sei ingrassata?” |
Basta davvero poco per ferire profondamente una persona, criticando e denigrando il suo aspetto fisico, anche solo uno sguardo o una parola detta involontariamente al momento sbagliato: bisogna quindi fare molta attenzione alle parole che usiamo perché possono ferire profondamente.
Fat shaming e internet
Gli psicologi concordano ormai sul fatto che il fat shaming sia un problema tipico della società attuale, dove prevalgono Internet e i social network per comunicare col mondo. “Il coraggio da tastiera” gioca un ruolo importante in coloro che si divertono a denigrare gli altri per il loro aspetto fisico rimanendo dietro a un pc.
Se chi aggredisce, utilizza spesso il virtuale, gli effetti di chi subisce questa particolare forma di bullismo, sono assolutamente reali.
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